Negli ultimi dieci anni, lo stile industriale ha dominato l'interior design, soprattutto in ristoranti e show room. In tempo di crisi si abbraccia la semplicità e un ambiente informale.
Un po' più di recente, gli stili country-tradizionali, senza tempo o neo-romantici (Shabby Chic, Scandinavo e Boho Chic) hanno spopolato nelle dimore e locali di tutta Europa.
L'estetica Industrial-Chic nel 2018 non poteva che essere la naturale evoluzione di questi stili.
Che cosa hanno in comune queste tendenze nell'arredamento? In tutte c'è la nostalgia del passato e il desiderio di comfort e naturalezza.
Il rinato desiderio per il fatto a mano ed il fai da te, un desiderio di conferire carattere e un rapporto personale con gli oggetti della propria casa, catturano sempre più persone che si sono stancate di stili, arredi e case standardizzate.
Uno stile che ci piace questo industrial chic, un'interpretazione urbana delle tendenze più in voga, che si allontana un po' dalla forma più pura e fredda del loft industriale, per avere interni sempre più caldi ed accoglienti.
Questo loft a Barcellona è il perfetto esempio di ispirazione Industrial Chic europea.
L'edificio, negli anni, aveva subito diverse trasformazioni e sono andati perduti gli elementi architettonici originali, ma nella ristrutturazione si è cercato di preservare quel poco che restava, come il grande e scenografico camino, che dà un tocco di classicità alla sala da pranzo. Anche il parquet di rovere a spina di pesce del soggiorno, è stato recuperato e smaltato di bianco, così come il soffitto a voltine catalane.
Questi dettagli di carattere sono arricchiti dalle pareti, che sono state lasciate in mattoni a vista, anch'esse dipinte con vernice bianca, mentre nella veranda il mattone rosso naturale crea calore e profondità.
Colpisce anche l'uso dei tessuti, che qui (come avviene nello stile nordico-scandinavo) sono stati usati con grande effetto e varietà di texture, per creare un senso di calore e intimità e allo stesso tempo “ammorbidire” lo stile industriale.
La ricerca della luce ha determinato la gamma cromatica, segnata dal bianco su pavimento, pareti e nella gran parte dei mobili, con piccoli tocchi contrastanti in grigio (chiaro e scuro) e legno naturale.
In breve, si tratta di un mix di stili ben riuscito, che riunisce elementi “rustici” (legno recuperato o ridipinto, segni d'usura) con la sobrietà dello stile nordico (colori neutri, decorazioni sobrie, gioco di texture) in un’architettura di tipo industriale (grandi vetrate, travi e mattoni a vista).
Come copiare lo stile:
- Attira l'attenzione su superfici e materiali grezzi o con segni di usura: legno, mattoni, pietra, cemento, persino tubazioni lasciate a vista.
- I metalli sono fondamentali nell'industriale-chic: sedie in metallo, scaffali, porte vetrate, travi o lampade ci guidano verso questo look.
- Le pareti con mattoni a vista sono le migliori per questo stile, ma le pareti bianche, bianchissime accentuano le ricche trame di legno e metallo.
- Evita i colori brillanti. I colori neutri più scuri funzionano perfettamente su tappeti, cuscini e plaid.
- Non esagerare con decorazione e tessuti. La qualità rispetto alla quantità è fondamentale per questo look. Preferisci trame naturali, come il lino o i cotoni grezzi.
- Cerca lampade scenografiche di design “senza tempo” o industriali. Predisponi diversi punti luce come piantane o lampade da tavolo: la tonalità della luce può portare calore a questi ampi spazi, che altrimenti risulterebbero freddi.
- Un punto fermo dello stile sono i mobili e i complementi ispirati alle attrezzature di laboratorio (tavoli con cavalletti ecc.) o alle vecchie case di campagna: vecchi mobili, cassettoni e tavoli di legno da ridipingere o qualsiasi altra cosa possa dare all' ambiente un po' di carattere. Rovistare nei mercatini delle pulci e nei negozi dell'usato è sempre una buona idea!
Progetto: interior designer Marta Castellano con gli architetti Serrat Tort
Fotografie: Carlos Muntadas
fonte: Estliving
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