In qualsiasi progetto di interior design, la scelta della palette cromatica è una delle decisioni più importanti, che va affrontata fin da subito, quando si decide di ristrutturare o fare un semplice relooking.
Abbinare materiali di colore diversi o scegliere la combinazioni di colori delle pareti è difficile. Magari in questo momento ti starai chiedendo: Una parete rosa si intonerebbe con il mio vecchio divano arancio bruciato? Se dipingo la camera con l’ultimo colore Pantone dell'anno, mi stuferà a breve? Per la nuova casa andrebbe bene il blu?
Prima pensa ai colori e poi arreda. Potremmo iniziare così il mantra sull’uso dei colori nell’arredamento.
Non è un segreto che i colori hanno un impatto significativo nelle nostre case e determinano, non solo la scelta dei materiali, ma anche degli arredi e dei complementi. Ecco perchè il segreto per un progetto di interior design di successo sta proprio nella capacità di creare un armonia cromatica. Ma per favore, non chiamiamola “armocromia”, visto che il tanto in voga metodo delle stagioni, che tende a valorizzare l’immagine personale, con l’arredamento c’entra poco o nulla.
Lavorare con i colori non è un compito tra i più facili, ma in un'epoca in cui si sente la necessità di avere case con più personalità (o più "instagrammabili", come direbbe qualcuno), diventa fondamentale imparare a gestire più tonalità, senza rifugiarsi solo nelle scontate palette di colori neutri, che sono sì belli, eleganti e raffinati, ma forse non sono proprio quello che desideriamo in questo momento.
Spoiler: Non esistono colori sbagliati, ma solo scelte cromatiche sbagliate.
E’ un dato di fatto che i colori possono influenzare l'umore. I colori hanno il potere di creare atmosfere suggestive ed evocare emozioni al di là delle parole e non è cosa da poco. Questo significa che, anche se non ce ne rendiamo sempre conto, i colori hanno un impatto diretto sulla percezione dello spazio abitativo, trasformando una stanza in un luogo più sereno o più conviviale, in un attimo. Se vuoi approfondire, in passato abbiamo scritto diversi post sull'uso del colore e sull'aspetto psicologico che ogni tonalità imprime sul nostro animo.
Non solo questo: i colori possono influenzare la nostra percezione dello spazio. Per esempio, i colori chiari sembrano produrre l'illusione di spazi più luminosi e ariosi, mentre i colori scuri regalano una sensazione di intimità e fascino.
A questo proposito sfatiamo un mito: non è vero che i colori scuri fanno sembrare gli spazi più piccoli, dipende come sempre dal contesto, dall'illuminazione, dai mobili e dalle tonalità scelte. Ad esempio, i colori caldi sembrano venirci incontro quindi ravvicinano e se vogliamo possono dare una lieve sensazione di rimpicciolire, mentre i colori freddi anche se più scuri, sembrano allontanarsi, quindi danno l'impressione di allargare.
Ecco perché, per noi architetti nel nostro amato mondo dell’interior design, dove ogni giorno si affrontano sfide sulla distribuzione degli spazi senza compromettere l’estetica, la ricerca dell'equilibrio dei colori è così determinante.
Per esplorare le infinite possibilità di combinazione di colori, texture e stili occorre, partire dalle basi e studiare la teoria dei colori messa a punto da Isaac Newton, grazie alla sua ruota dei colori.
Sebbene sia stata contestata (persino da Goethe), ampliata e modificata per adattarsi alle tecnologie odierne, la ruota cromatica rimane ancora oggi un punto di riferimento per tutti coloro che hanno a che fare con le arti visive. Semplifichiamo in breve: per avvicinarsi a ciò che vede l’occhio umano, si è fatta una sintesi, uno schema, riassumibile nella ruota dei colori. Per cui, parliamo ancora di colori primari, secondari e terziari, così come ci hanno insegnato a scuola, ma poi ci addentriamo anche nel campo di colori complementari e colori analoghi, che aiutano a comporre le nostre combinazioni di colori, anche per l'arredamento.
- I colori complementari sono quelli che si trovano sui lati opposti della ruota. Se ti piacciono i colori contrastanti, probabilmente ti piacerà un interno con una palette di colori complementare. Ad esempio, l'arancione e il blu sono opposti, così come il giallo e il viola. Prima di escluderla a priori, pensa al fatto che questo contrasto, può essere dato da toni poco intensi (vedi foto sotto). Non è certamente una combinazione di colori per minimalisti, ma può essere un ottimo modo per aggiungere rinnovamento e brio alla tua casa.
- I colori analoghi sono quelli vicini sulla ruota dei colori. Sono tonalità assolutamente equilibrate perché condividono toni simili. Quindi, giallo, giallo-verde e verde possono costituire uno schema di colori analogo. Di solito, se si usano colori analoghi, è meglio scegliere un colore dominante più presente degli altri. Ad esempio, se hai optato per il grigio-blu come colore principale, puoi continuare la palette con il verde bosco o turchese. Un mix di texture, in questo caso, aiuta a non far sembrare gli ambienti troppo monotoni.
Consiglio: Sia nel caso che tu scelga una palette a base di colori complementari o che ti spinga verso colori analoghi ricorda di portare sollievo agli occhi con un po’ di colori neutri e materiali naturali, sempre che tu non stia cercando di creare un Massimalismo spinto.
Applicare l'armonia cromatica nell'interior design
Sebbene, le teorie e i principi dei colori possano fornire alcune indicazioni su come creare la nostra palette, c’è da dire che non sempre queste regole funzionano nelle applicazioni pratiche. Questo perché ci sono diversi fattori esterni che contribuiscono all’effetto finale. Dall'orientamento della stanza, all’illuminazione, alle dimensioni, molto dipende da come i colori si percepiscono in quel particolare ambiente.
Senza addentrarci troppo nelle spiegazioni scientifiche, capirai anche tu, che scegliere i colori giusti per la propria casa può risultare una sfida, poiché occorre valutare attentamente ogni aspetto.
Ecco i nostri migliori consigli per usare i colori nell’arredamento.
Credit photo: Lily Glass via ohjoy1- VALUTA LA FUNZIONE
Prima di definire una combinazione di colori, è essenziale capire la funzione dell’ambiente. Questa stanza è destinata al riposo, alla convivialità, al gioco, allo studio, al lavoro? I colori, come abbiamo detto, hanno delle proprietà, che influenzano l'umore, quindi vanno sfruttate anche in base all’utilizzo dell’ambiente. Rifletti sulle emozioni che desideri evocare in quella stanza e scegli i colori di conseguenza. Facciamo alcuni esempi. Se il locale da rinnovare o arredare è una camera da letto, dovrà essere un luogo sereno e accogliente, in questo caso puoi usare sia colori conosciuti per le loro proprietà riposanti, come i toni di blu o verde, sia toni tenui di colori sia caldi che freddi, che invitano anch'essi al relax; ma anche le tonalità scure possono essere scelte per una camera da letto, per creare un ambiente più intimo e sofisticato. Poniamo il caso, invece, che vuoi rinnovare lo studio o la camera di un adolescente, qui puoi osare con colori più saturi e caldi come il giallo o l'arancio, che aiutano la produttività e la concentrazione. Se il tuo relooking si concentra sul soggiorno, devi tener conto che sarà uno spazio multifunzionale in cui probabilmente si svolgono serate di serie tv e film, conversazioni intime, chiacchierate con amici e parenti e pigri pomeriggi domenicali; quindi la scelta del colore è molto versatile e lascia spazio a mille possibilità.
2- SCEGLI LO STILE DI ARREDAMENTO
Gli stili e le tendenze ci aiutano a definire che percorso vogliamo intraprendere nel processo di arredamento. Di conseguenza, possono anche influenzare le nostre scelte in fatto di colori e sfumature. Ad esempio, gli stili Industriale, Etnico Chic e Country si dirigono verso toni caldi e terrosi, negli interni Eclettici, Boho e Massimalisti troviamo spesso colori vivaci, in quelli Vintage potremmo incorrere in toni desaturati, mentre gli stili Scandinavo e Scandi Boho prediligono tonalità neutre chiare con piccoli tocchi di colore. Non ti devi comunque concentrare su un unico stile: l'utilizzo di mobili e accessori di stili diversi, può aiutare a creare il proprio stile personale, come abbiamo detto più volte. Del resto, anche per il 2024, le tendenze casa prevedono fusioni di stili. Trovare elementi che favoriscano il dialogo tra tutti gli arredi diventa ancora più importante e lo si può fare anche grazie al colore. Quindi per prima cosa analizza cosa ti piace di più, cosa ti fa stare bene, questo ti aiuterà a fare una selezione e a scoprire qual è il tuo stile personale e di conseguenza su quale palette di colore orientarti.
3- CONSIDERA L’ORIENTAMENTO E L’ILLUMINAZIONE
La luce, sia naturale che artificiale, influenza la percezione dei colori. Quindi, per valutare il loro comportamento durante il giorno, occorre testare i campioni di colore in diverse condizioni di illuminazione. Non ci possiamo limitare solo alla mattina o quando la stanza è illuminata dal sole, ma bisogna vedere il loro comportamento nelle varie fasi della giornata. L’orientamento della casa e di conseguenza della stanza, può influire molto sulla percezione dei colori. Non basta vedere il campione di colore nello stand in negozio o sulle pareti a casa di un’amica: è importante testare i colori di persona, nella propria casa, sulla propria parete, perché la quantità di luce naturale e artificiale è una variabile importante per determinare ciò che funziona al meglio.
4- IL COLORE PER IL PUNTO FOCALE
Il colore può aiutare a mettere in risalto una parete o elemento della stanza, per creare profondità e interesse visivo. Questa tecnica di interior design si basa sulla scelta di un punto focale, che attirerà gli sguardi appena si entra nella stanza. Quindi se vogliamo dare una nuova aria alla casa, possiamo scegliere di “colorare” una sola parete o una porzione di essa, oppure un pezzo di arredamento o anche usare un grande quadro, un copriletto o un tappeto colorato.
5- CREARE ARMONIA CROMATICA CON L’ESISTENTE
Se si opera su una casa o uno spazio con rivestimenti e arredi già esistenti, come avviene nei progetti di relooking, è molto importante partire dallo stato di fatto per capire cosa e dove modificare con i nuovi colori. Per garantire una buona armonia cromatica, prendi in considerazione pavimenti e mobili e scegli tonalità che si completano o contrastano in modo intenzionale con essi. Ricorda, anche se per questioni pratiche o di budget operi solo su una stanza, cerca di considerare la tua casa nel suo complesso, altrimenti correrai il rischio di creare delle dissonanze.
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6- SE SCEGLI COMBINAZIONI MONOCROMATICHE
Una combinazione sofisticata ed elegante è quella che prevede l’utilizzo di diverse sfumature dello stesso colore, creando una palette monocromatica. In questo caso, per non far apparire gli ambienti piatti, anonimi e privi di personalità , come purtroppo spesso vediamo nel nostro giro di consulenze, è fondamentale giocare con texture e materiali differenti. Pietra, legno, metallo, vetro, fibre naturali e tessuti vari possono essere usati per aggiungere ombre, profondità e punti di interesse (vedi foto sopra). È importante bilanciare texture ruvide e lisce, superfici opache e lucide per ottenere un risultato più piacevole ai nostri occhi. Inoltre, è bene creare dei piccoli contrasti usando anche i toni molto più chiari o molto più scuri del colore prescelto: è proprio il contrasto che crea carattere e personalità.
7- USA LA REGOLA DEI COLORI 60-30-10
Particolarmente utile per coloro che desiderano aggiungere un po’ di colore alla propria casa, la regola dei colori 60-30-10 ha messo per iscritto con una regola matematica, ciò che gli architetti e designer facevano già da molto tempo. Si tratta di una suddivisione della palette di colori in tre parti non uguali. Il 60% è il colore dominante, quindi il colore costituito generalmente dalle pareti, il 30% è il colore secondario (esempio: pavimenti, rivestimenti, grandi mobili) e il 10% dal colore d’accento, che possono anche essere due (esempio: complementi d’arredo come cuscini, accessori, quadri...). È interessante notare che questa regola, mai rigida, ma sempre flessibile, può essere applicata anche in una combinazione di toni monocromatici: i colori principali, secondari e accentati possono essere diverse sfumature della stessa tonalità, anziché tre colori ben definiti. E sì, se te lo stai chiedendo, ci sono diverse sfumature anche per il bianco!
Ti abbiamo spiegato meglio questa regola in un articolo qui sul blog, dove trovi anche numerosi esempi pratici: La regola dei colori 60-30-10 come usarla nella tua casa
Credit photo: instagram/@sophie_the1920sbungalow
8- COLORI CALDI E COLORI FREDDI
Un’altra caratteristica che influenza il modo in cui viene percepito il colore è la temperatura. E’ qui che entrano in gioco gli schemi di colori caldi e colori freddi. Sempre facendo riferimento alla ruota dei colori che vedi più sopra, vediamo che la metà calda va dal rosso al giallo-verde, mentre la metà fredda va dal verde al rosso-viola. Se i colori caldi ricordano il fuoco e il sole, i colori freddi fanno venire in mente il mare e il cielo. Se vuoi vincere facile, una combinazione di colori armoniosa può limitarsi a tonalità della stessa famiglia o tutti caldi o tutti freddi (vedi foto sopra). Tuttavia, inserire un po’ di contrasto, cioè una base calda con accenti freddi (o viceversa) può dare risultati decisamente più interessanti e ricchi di carattere. Soprattutto se si tiene conto dei sottotoni e qui si va al punto successivo...
9- ATTENZIONE ALLA TEMPERATURA DEI SOTTOTONI
Di uno stesso colore, le tonalità, seppur simili non sono tutte uguali, per cui parliamo di sottotoni caldi e sottotoni freddi. Il sottotono può influenzare il modo in cui vediamo un colore e quindi il modo di abbinarlo. Ad esempio, un viola con sfumature rossastre rende il colore più caldo e si può ben combinare con un giallo ocra (vedi foto sopra). I sottotoni sono molto importanti perchè ci danno la direzione giusta per abbinare colori caldi e colori freddi in modo perfetto.
I sottotoni sono fondamentali anche per i toni neutri, che sono i più usati proprio negli ultimi anni. Quindi se stai scegliendo un tono che si accompagni alla tua pavimentazione in legno o gres, vorrai determinare se stai lavorando con un colore neutro caldo o freddo. Ci sono vari metodi: il primo è valutare se il colore che hai scelto è più vicino al giallo o al blu sulla ruota dei colori. Se è più vicino al giallo è caldo, viceversa è freddo. Il secondo metodo per capire la temperatura di un colore particolare, è metterlo accanto ad altri colori simili per determinarne la temperatura relativa, quindi identifica se le sfumature del colore tendono più verso toni freddi o caldi. Ad esempio, quando si osservano due grigi diversi, uno potrebbe avere un sottotono giallo quindi virare sul tortora, mentre l'altro potrebbe avere un sottotono blu, quindi andare verso il grigio cemento.
10- AGGIUNGI COLORE CON I COMPLEMENTI E ACCESSORI
Hai deciso di aggiungere un po' di colore e novità alla tua casa, ma non sai come fare. Magari sei in affitto o non vuoi impegnarti in opere più complesse. Insomma, per vari motivi non vuoi usare la vernice sui muri. Il metodo meno costoso in assoluto per introdurre colori ad un solo ambiente o tutta la casa, è attraverso gli accessori o i piccoli mobili. In questo caso parliamo di "colori d'accento", che puoi anche sostituire facilmente quando desideri un cambiamento. Copriletti, cuscini, quadri, lampade, vasi, plaid, ma anche tavolini o pouf, possono modificare e rinnovare uno spazio, semplicemente con la scelta di uno o più toni di colore.
11- NON SEGUIRE SOLO LE TENDENZE
L'arredamento d'interni non è solo una questione di tendenze, ma deve riflettere la personalità e il gusto di chi vive in quel particolare ambiente. Ricorda, dovrai convivere con la scelta della palette di colori per un bel po' di tempo, a meno che tu non voglia affrontare di nuovo le spese di una ristrutturazione o di un relooking. Quindi, non fissarti troppo sulla ruota dei colori o sulle tendenze. Assicurati che la scelta delle tonalità sia in linea con i tuoi gusti personali. Fai così: prima di lanciarti sull'ultima tendenza, prova a pensare se tra uno o due anni quel colore potrebbe stancarti o far sembrare la tua casa fuori moda.
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12- L’IMPORTANZA DELLA SATURAZIONE O INTENSITA'
La saturazione del colore ovvero la sua intensità, può avere un effetto psicologico sulle persone che abitano lo spazio. I colori fortemente saturi possono essere energizzanti e stimolanti, mentre i colori desaturati (più tenui) possono essere calmanti e rilassanti. Per questo motivo, la saturazione del colore è uno strumento potente nel design di interni. Può essere utilizzato per creare un'atmosfera, per aggiungere un punto focale o per completare uno stile. Quindi, nella decisione sui colori per la propria casa, c'è sempre un equilibrio sottile tra la scelta dei colori che ami di più e ciò che risulterà effettivamente piacevole su grande scala nella tua casa. Il tuo colore preferito potrebbe essere un turchese o un fucsia, che magari staranno benissimo su un cuscino, una poltroncina, su un vecchio mobile ridipinto o su oggetti decorativi più piccoli come un vaso o un una lampada. Tuttavia la stessa tonalità brillante e satura potrebbe apparire troppo d’impatto o opprimente, se dipinta sulle pareti di una stanza. Ricorda, dovrai convivere ogni giorno con questo colore e dovrai mantenerlo per molto tempo. Fai le tue scelte pensando a questo.
Consiglio: Ecco un piccolo trucco da esperti. Nell’interior design si cerca di evitare di abbinare due colori saturi, per cui se tra i colori che hai scelto ce ne sono due particolarmente vivaci, prova a togliere un po' di intensità a uno dei due e vedrai che l'abbinamento comincerà a funzionare.
Se vuoi scoprire di più su un singolo colore e i suggerimenti per gli abbinamenti nell'arredamento leggi anche:
- Uso del colore Verde
- Uso del colore Blu
- Uso del colore Viola
- Uso del colore Giallo
- Uso del colore Rosso
- Uso del colore Arancione
- Uso del colore Rosa
- Uso del colore Marrone
- Uso del colore Grigio
- Uso del colore Beige
- Uso del colore Bianco
- Uso del colore Nero
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Anna e Marco - CASE E INTERNI
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