Sono tantissimi i trend del momento, ma sicuramente lo stile industriale è sempre più apprezzato e scelto per arredare le case di città di tutto il mondo. Ispirato alle residenze degli artisti newyorkesi degli anni '50 e'60, lo stile loft-industriale parte dal recupero di ex-spazi industriali a fini abitativi, ma sempre più spesso, in piccolo, anche laboratori artigianali o spazi commerciali. A volte sono semplicemente edifici storici, senza una particolare valenza di pregio, che però presentano elementi ricchi di potenziale.
Come si vede in questo progetto di ristrutturazione, che vede protagonista un appartamento situato in un edificio del primo Novecento, in uno dei quartieri più antichi e popolari della città di Barcellona.
Una cosa che abbiamo notato nel nostro lavoro di progettisti d'interni è che i nostri clienti faticano ad immaginare il potenziale che hanno certi edifici o dimore. Non dobbiamo giudicare gli appartamenti da ristrutturare per ciò che vediamo sul momento, ma per le particolarità che hanno e che possono essere valorizzate.
Nelle nostre città, non capita spesso di trovare una casa con spazi aperti e soffitti altissimi, come un vero loft. Chi ama questo stile può realizzarlo anche in ambienti piccoli, seguendo poche ma fondamentali regole.
La caratteristica principale di questo tipo di ristrutturazioni è quella di conservare e mettere in mostra le parti strutturali dell’edificio, lasciando a vista il più possibile: muri in mattoni, travi, pilastri ecc. Gli elementi divisori tra gli spazi sono ridotti al minimo, ricavando così ambienti volutamente aperti e ampi.
Qui, ad esempio, ci troviamo in un vecchio edificio ristrutturato in modo da conservare gli elementi originali, come soffitto a voltine, muri in mattoni a vista e serramenti in legno. Il muro di mattoni originario è stato dipinto di bianco, un po' per aumentare la luminosità in un appartamento piuttosto buio, un po' perchè è meno costoso che restaurare completamente il laterizio. Il vecchio pavimento in legno, in pessimo stato, è stato sostituito da un rivestimento in resina, effetto cemento.
Data la forma lunga e stretta dell'appartamento e la presenza di poche finestre, invece di costruire nuove partizioni in muratura, si è optato per pareti vetrate apribili di indubbio fascino, ma anche di estrema funzionalità. Le divisioni trasparenti, come queste vetrate, offrono una comunicazione visiva totale e consentono alla luce naturale di filtrare liberamente attraverso gli spazi. Queste pareti vetrate, fatte fare su misura da un fabbro con telai in ferro nero, sono state fondamentali nel progetto di ristrutturazione.
Riguardo la scelta dei colori, bianco, grigio e nero sono le tonalità principali. I muri sono dipinti di bianco, tranne nella zona cucina e nell'angolo studio, dove due nicchie, create dalla chiusura di aperture esistenti con il resto dell'edificio, sono state verniciate con smalto opaco nero. Un materiale freddo come il metallo (quello dei telai delle pareti vetrate) va bilanciato con elementi in legno come le basi dei contenitori della cucina, il tavolo e la panca in legno vissuto.
Il risultato della ristrutturazione ricorda il passato di questo spazio e si fonde con una decorazione in stile vintage arricchita da alcuni elementi di design, che danno il tocco finale più appropriato. Il segreto per arredare una casa in stile industriale, infatti, è mantenere linee moderne e pulite, un arredamento minimal e rifinire il tutto con alcuni elementi dall’aspetto vintage.
Progetto: Roura Studio
Foto: José Luis Hausmann
Fonte: micasa
Anna e Marco - CASE E INTERNI
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